Il presidente FCI Cordiano Dagnoni, ed i Vice, Carmine Acquasanta e Ruggero Cazzaniga, durante il 34° Convegno UEC a Odense

Il presidente FCI Cordiano Dagnoni, ed i Vice, Carmine Acquasanta e Ruggero Cazzaniga, durante il 34° Convegno UEC a Odense (DAN), hanno incontrato il presidente della Federciclismo Ucraina, Andriy Grivko. (nella foto con anche il presidente UCI, David Lappartient, e il presidente UEC, Enrico Della Casa).

“E' stato un incontro emozionante. – commenta Dagnoni – Andriy ci ha ringraziato per il sostegno e la sensibilità che abbiamo dimostrato con il gesto di solidarietà che permetterà ai loro atleti, rimasti bloccati in Turchia durante un training camp, di venire in Italia, in un ambiente sicuro, in un clima affettuoso, che potrà permettere loro di fare ciò che amano: tornare a pedalare”.

Dagnoni aggiunge: “Abbiamo inoltre espresso tutta la nostra vicinanza a Grivko e al popolo ucraino in un momento così difficile per tutti. Siamo contro la guerra che non è mai una risposta alla risoluzione delle controversie internazionali. Anche in questo caso lo sport ci ha unito”.

P.I.


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LA SOLIDARIETA' A GRIVKO, PRESIDENTE DELLA FEDERCICLISMO UCRAINA

Il presidente FCI Cordiano Dagnoni, ed i Vice, Carmine Acquasanta e Ruggero Cazzaniga, durante il 34° Convegno UEC a Odense

Il presidente FCI Cordiano Dagnoni, ed i Vice, Carmine Acquasanta e Ruggero Cazzaniga, durante il 34° Convegno UEC a Odense (DAN), hanno incontrato il presidente della Federciclismo Ucraina, Andriy Grivko. (nella foto con anche il presidente UCI, David Lappartient, e il presidente UEC, Enrico Della Casa).

“E' stato un incontro emozionante. - commenta Dagnoni - Andriy ci ha ringraziato per il sostegno e la sensibilità che abbiamo dimostrato con il gesto di solidarietà che permetterà ai loro atleti, rimasti bloccati in Turchia durante un training camp, di venire in Italia, in un ambiente sicuro, in un clima affettuoso, che potrà permettere loro di fare ciò che amano: tornare a pedalare”.

Dagnoni aggiunge: “Abbiamo inoltre espresso tutta la nostra vicinanza a Grivko e al popolo ucraino in un momento così difficile per tutti. Siamo contro la guerra che non è mai una risposta alla risoluzione delle controversie internazionali. Anche in questo caso lo sport ci ha unito”.

P.I.


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