Domani in 800 nel nome di Jonathan Tabotta per una festa dello sport – Nel pieno rispetto delle norme anti-Covid presentata la tappa numero 4 della Corsa Rosa: organizza la Jam’s Bike Team Buja con l’ASD Romano Scotti

Osoppo (UD) – Una stella che guarda e protegge dal cielo il popolo del Giro d’Italia Ciclocross. È l’indimenticato – perché indimenticabile lo è stato per davvero – Jonathan Tabotta, il ciclocrossista azzurro volato via troppo preso in una fuga imprendibile a cui domani sarà dedicata la quarta tappa del Giro d’Italia Ciclocross. Il clima di emozione è palpabile, a Osoppo, quando si combina il ricordo di Jonathan con il ciclocross, nell’alchimia degli entusiasmi sapientemente miscelata dalla Jam’s Bike Team Buja con la collaborazione fraterna dell’ASD Romano Scotti.

Si corre a Osoppo, con l’organizzazione di una società di Buja e con tanto cuore di Gemona del Friuli: non a caso il 14° Memorial Tabotta, 4a tappa del GIC, è già stato ribattezzato come gara pedemontana dei tre comuni. L’intera comunità collinare del Friuli è in festa perché qui c’è una delle densità ciclistiche più elevate d’Italia ma anche perché ha saputo fare squadra, mettendo insieme le risorse per la realizzazione di un sogno. Di un sogno rosa chiamato Giro d’Italia Ciclocross.

Questa sera, mentre ancora si lavorava e il sole era calato, l’appuntamento di domani è stato presentato ufficialmente nella sala consiliare del comune di Osoppo, con Luigino Bottoni (sindaco di Osoppo), Fausto Scotti, CT nazionale italiana di ciclocross, Stefano Bergagna, sindaco di Buja, Mara Gubiani, assessore allo sport di Gemona del Friuli, Marco Zontone, assessore allo sport del comune di Buja, Gessyca Baldassa, presidentessa Jam’s Bike Team Buja – tutti rigorosamente distanziati e con il pubblico che ha potuto seguire l’evento in diretta sui canali social del GIC

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Per un percorso epico e un’organizzazione che cura ogni dettaglio non poteva che essere grande la risposta del ciclocross: comprendendo enti di promozione e giovanissimi la tappa di Osoppo-Buja giungerà a sfiorare quota 800 partecipanti (l’elenco completo degli iscritti è disponibile qui: https://we.tl/t-H98wIzGlvT ) nel più assoluto rispetto delle stringenti norme anti-contagio, alle quali crossisti, tecnici e accompagnatori stanno dimostrando di obbedire scrupolosamente. Si comincia con la prima gara, dedicata ai cicloamatori, alle ore 9:00 e poi via via per tutte le 8 corse di giornata.

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140 PICCOLI CICLISTI GIÀ IN SCENA – Questo pomeriggio si è disputata un’anteprima della festa che andrà in scena domani al Parco del Rivellino: al fine di evitare assembramenti e troppa concentrazione nel cronoprogramma di domani, la Jam’s Bike ha anticipato ad oggi lo short track per i giovanissimi G1-G5. 140 piccoli ciclisti in erba hanno solcato parte del tracciato sul quale i fratelli maggiori sono pronti a regalare spettacolo, in un tripudio di colori all’insegna dello sport e dell’amicizia. Scelta lungimirante, come si suol dire; chi ben comincia è a metà dell’opera!

DIRETTA TESTUALE E DOCUMENTI ONLINE – Domani mattina, a partire dalle ore 8:00, sul portale internet ufficiale del Giro d’Italia Ciclocross sarà attiva una pagina (http://www.ciclocrossroma.it/osoppo-2020-iscritti-risultati/2020/10/24/ ) in cui poter consultare l’elenco iscritti, le classifiche di tappa (non appena ufficializzate dalla giuria) e le variazioni in classifica generale. In virtù delle restrizioni per il contenimento del Covid, le classifiche non saranno esposte fisicamente in bacheca, per cui la pubblicazione online ne sostituisce le valenze federali (compresi i tempi per il ricorso).
Nella stessa pagina, in favore dei giornalisti e della stampa, ma anche di tutti coloro che ci seguono da casa, è inglobata una diretta testuale dell’andamento della corsa, intervallata dalle interviste ai protagonisti in diretta video Facebook. Sono previste sanzioni in classifica generale per chi infrange le norme anti-contagio.

Le dichiarazioni della Conferenza Stampa

Luigino Bottoni, sindaco di Osoppo: «Grazie a tutti coloro che ci seguono da lontano. Siamo orgogliosi di poter ospitare per la seconda volta consecutiva la trappa Buja-Osoppo del Giro d’Italia Ciclocross. Il tracciato è di Osoppo, l’organizzazione è di Buja. La prima volta è piaciuta, le condizioni erano davvero al limite, ma è stata corsa lo stesso offrendo uno spettacolo memorabile. Quest’anno il meteo è sostituito dalla difficoltà del Covid con tutto quello che ne consegue dal punto di vista organizzativo, ma lo sport è sempre stato e sempre sarà un segnale di speranza e di lotta. E questo sport è davvero una lotta, ci dà il simbolo di quello che dobbiamo fare in questo momento, lottare contro condizioni avverse. Il mondo forse sarà diverso quando finalmente avremo superato il momento, ma è con questa tenacia che si affrontano le battaglie. Il tutto è possibile grazie alla Jam’s Bike e alla rete tra amministrazioni, hanno lavorato i volontari, è una tappa pedemontana, dei tre comuni, una sinergia di tre comuni che ci dimostra come devono fare i piccoli paesi, l’unione fa la forza. Auguri a tutti, a questo punto è lecito dire: non c’è due senza tre, dopo il diluvio, dopo il Covid sicuramente avremo l’annata giusta».

Fausto Scotti, CT nazionale italiana di ciclocross: «Giochiamo in casa. A tutti gli effetti è così. Va reso merito a questa unione di comuni, che sia d’esempio a tanti in Italia. Nella storia del ciclocross la tappa che si ricorda di più è quella dello scorso anno, è stata epica, memorabile, un plauso al posto incantevole. Da sempre qui si fanno cose importanti, qui c’è in piedi uno dei più importanti team italiani, da tecnico vedo i miei ex compagni di nazionale da corridore che hanno un team proprio e mi rispecchio in loro. Ciò che state facendo per l’azzurro Jonathan Tabotta è importante, il suo nome resta impresso nella crescita dei ragazzi. Il sogno di Marco Zontone è quello di fare qui in futuro il campionato italiano di ciclocross e credo che tantissimi amici saranno al suo fianco».

Stefano Bergagna, sindaco di Buja: «É un orgoglio delle nostre comunità ospitare il Giro d’Italia Ciclocross. Le difficoltà sono tante ma noi siamo qui per dare testimonianza che non ci vogliamo fermare, io spero e auguro a tutti gli organizzatori che il Giro d’Italia Ciclocross riesca ad arrivare forte e robusto fino alla fine, rilanciando l’esperienza per il prossimo anno. Qui i paesi che vi ospitano sono stati rasi al suolo dal terremoto del ’76, ma abbiamo ricostruito e siamo tornati più forti. Sono certo che sarà così anche dopo il Covid, con il supporto dello sport».

Mara Gubiani, assessore allo sport di Gemona del Friuli: «Questa tappa è un evento importante per il nostro territorio, abbiamo zone veramente ricchi che ci danno tanto. Ci siamo divertiti lo scorso anno, eravamo a tifare le nostre ragazze e i nostri ragazzi. I nostri territori si prestano per l‘attività sportiva all’aperto. Non ho mai visto combattere con tanta grinta e con tanta felicità. Il ciclocross è uno sport che dà cuore e anima e tutti noi abbiamo solo da imparare da questa disciplina. Il ciclocross ci dimostra che si può fare, si può fare tanto assieme e che da soli non si va da nessuna parte. Con tanta responsabilità da parte di tutti anche domani sarà una tappa».

Marco Zontone, assessore allo sport del comune di Buja: «In primis ringrazio la neo presidentessa Gessyca Baldassa, che si è presa questa patata bollente, la conosco da una vita e so l’impegno che è in grado di infondere in quello che fa. Grazie a tutta la famiglia della Romano Scotti, ricordare papà Romano per noi è semplicemente un grande. Un abbraccio grandissimo alle amministrazioni comunali di Osoppo, Buja, Gemona e tutti coloro che si sono occupati delle fettucce, degli striscioni, chi lavora sotto il tendone e chi è ancora lì a lavorare col buio. In certi periodi si vede ancora più l’unità tra i comuni, le associazioni e tra tutti noi. Noi crediamo che si possa fare, andremo fino in fondo con Il Giro d’Italia Ciclocross. Dieci anni fa eravamo circa 230 atleti, oggi siamo quasi 800. Numeri impressionanti, dei quali bisogna dare merito alla Romano Scotti e a tutto il suo team per aver creduto da subito e per aver fatto crescere un sogno. Sono pochi gli eventi ciclistici a livello internazionale che hanno questi numeri e sono così trasversali. Forse a livello di ciclocross nessuno».

Gessyca Baldassa, presidentessa Jam’s Bike Team Buja: «Desidero restituire alla Jam’s ciò che i ragazzi mi regalano. Ho voluto far sì che questa tappa non venisse cancellata, ci siamo trovati in situazioni complesse, ma bisognava andare avanti, è importante – spiega con la voce rotta per l’emozione alla sua prima uscita pubblica da presidentessa – si dorme davvero poco la notte per rifinire i dettagli, ma poco conta innanzi alla felicità di tutti».


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