Arriva al MUSE, in occasione dei campionati europei, una mostra itinerante di Miguel Soro che mette al centro un’opera dedicata all’indimenticabile campione, romantico ed eroico del ciclismo del Novecento, recentemente scomparso e fratello di Francesco.

Miguel Soro è un pittore spagnolo che appartiene alla famiglia dei paesaggisti valenciani, genere che lo ha visto vincitore di numerosi premi e riconoscimenti. In Italia si è fatto conoscere nel mondo delle due ruote, da ex corridore professionista si è imposto come l’artista dei quadri “eroici”: ”: dipinge e crea opere emozionanti attraverso un genere di pittura “mista collage” che lo ha reso famoso in tutto il mondo per le sue collezioni dedicate al ciclismo vintage.

Soro già esposto in Europa e non solo, spesso allestisce i suoi quadri nei contesti delle più importanti manifestazioni di ciclismo, come la Vuelta o il Tour de France. In Italia ha avuto un grandissimo successo la sua “monotematica” omaggio a Fausto Coppi, presso Palazzo Monferrato di Alessandria, evento del museo AcdB. La mostra dedicata a Coppi il Campionissimo è diventata itinerante nel centenario della sua nascita, il 2019, e ha portato l’artista a realizzare oltre 50 opere, tutte a lui dedicate e di successo.

GRAZIE AI MOSER, OMAGGIO AD ALDO “Sono molto grato alla famiglia Moser e a Trento per questa opportunità – ha detto l’artista – e mi fa particolarmente piacere esporre nel contesto dei Campionati Europei e in un luogo che ha grande passione anche per la storia del ciclismo. A Trento chi ama ricordare le imprese dei campioni della bicicletta, come il grande Aldo Moser, si trova come a casa… Ed è un’Europa, questa, che pedala spedita verso importanti traguardi culturali. Dove anche l’arte ha un senso. Nel racconto delle imprese sportive, nel ricordo di grandi campioni e uomini, nella promozione dei valori veri del ciclismo e della vita”.

Miguel Soro ha esposto in Spagna, in Francia, in Canada, in Belgio e naturalmente in Italia, la prima volta facendosi apprezzare a Gaiole in Chianti dove per i ciclisti eroici è un artista mitico. Prima di diventare pittore – Miguel Garcia Soro – è stato un corridore anche professionista. Classe 1976, nato a Xativa – Valencia, ha corso per una squadra portoghese vincendo alcune corse. Ottimo dilettante ha vestito la maglia da juniores vincendo un titolo mondiale a squadre con Miguel Morras.

Come artista è molto apprezzato per la sua cultura storica. Particolare anche la sua tecnica: usa prevalentemente una pittura acrilica misto collage e ha un curriculum molto ricco nei concorsi di pittura paesaggistica, avendo vinto in 10 anni di attività numerosi premi, l’ultimo al concorso di pittura Juan Frances, a casa sua, Xativa, a fine agosto dove ha conquistato tutti con il “Retrato de Juan Frances”. Acrílico/collage 120×150.

Per il suo stile e la sua passione ciclostorica è molto amato in Italia e all’estero dove si ritiene sia protagonista assoluto di un nuovo genere artistico – vintage ed emozionale. Le sue opere si ispirano a foto e ritagli di giornali che rappresentano campioni leggendari del ciclismo mondiale. Sa dare colore e poesia ai gesti agonistici o alle espressioni tipiche dei campioni delle due ruote che lui stesso, evidentemente, ama. Il suo è – infine – anche un ciclismo e cicloturismo esperenziale e il suo tour italiano arriva perfettamente in avvicinamento alla settimana europea della mobilità (16 – 22 settembre 2021).

Quando:
mercoledì 8 settembre 2021 giornata inaugurale
dei Campionati Europei di Ciclismo su Strada

Fino a domenica 12 settembre 2021

Dove: al MUSE – Museo delle Scienze di Trento – Corso del lavoro e della scienza, 3


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A Trento mostra pittorica dedicata ad Aldo Moser

Arriva al MUSE, in occasione dei campionati europei, una mostra itinerante di Miguel Soro che mette al centro un’opera dedicata all'indimenticabile campione, romantico ed eroico del ciclismo del Novecento, recentemente scomparso e fratello di Francesco.

Miguel Soro è un pittore spagnolo che appartiene alla famiglia dei paesaggisti valenciani, genere che lo ha visto vincitore di numerosi premi e riconoscimenti. In Italia si è fatto conoscere nel mondo delle due ruote, da ex corridore professionista si è imposto come l’artista dei quadri “eroici”: ”: dipinge e crea opere emozionanti attraverso un genere di pittura “mista collage” che lo ha reso famoso in tutto il mondo per le sue collezioni dedicate al ciclismo vintage.

Soro già esposto in Europa e non solo, spesso allestisce i suoi quadri nei contesti delle più importanti manifestazioni di ciclismo, come la Vuelta o il Tour de France. In Italia ha avuto un grandissimo successo la sua “monotematica” omaggio a Fausto Coppi, presso Palazzo Monferrato di Alessandria, evento del museo AcdB. La mostra dedicata a Coppi il Campionissimo è diventata itinerante nel centenario della sua nascita, il 2019, e ha portato l’artista a realizzare oltre 50 opere, tutte a lui dedicate e di successo.

GRAZIE AI MOSER, OMAGGIO AD ALDO - “Sono molto grato alla famiglia Moser e a Trento per questa opportunità – ha detto l’artista – e mi fa particolarmente piacere esporre nel contesto dei Campionati Europei e in un luogo che ha grande passione anche per la storia del ciclismo. A Trento chi ama ricordare le imprese dei campioni della bicicletta, come il grande Aldo Moser, si trova come a casa… Ed è un’Europa, questa, che pedala spedita verso importanti traguardi culturali. Dove anche l’arte ha un senso. Nel racconto delle imprese sportive, nel ricordo di grandi campioni e uomini, nella promozione dei valori veri del ciclismo e della vita”.

Miguel Soro ha esposto in Spagna, in Francia, in Canada, in Belgio e naturalmente in Italia, la prima volta facendosi apprezzare a Gaiole in Chianti dove per i ciclisti eroici è un artista mitico. Prima di diventare pittore - Miguel Garcia Soro - è stato un corridore anche professionista. Classe 1976, nato a Xativa – Valencia, ha corso per una squadra portoghese vincendo alcune corse. Ottimo dilettante ha vestito la maglia da juniores vincendo un titolo mondiale a squadre con Miguel Morras.

Come artista è molto apprezzato per la sua cultura storica. Particolare anche la sua tecnica: usa prevalentemente una pittura acrilica misto collage e ha un curriculum molto ricco nei concorsi di pittura paesaggistica, avendo vinto in 10 anni di attività numerosi premi, l’ultimo al concorso di pittura Juan Frances, a casa sua, Xativa, a fine agosto dove ha conquistato tutti con il “Retrato de Juan Frances”. Acrílico/collage 120x150.

Per il suo stile e la sua passione ciclostorica è molto amato in Italia e all’estero dove si ritiene sia protagonista assoluto di un nuovo genere artistico – vintage ed emozionale. Le sue opere si ispirano a foto e ritagli di giornali che rappresentano campioni leggendari del ciclismo mondiale. Sa dare colore e poesia ai gesti agonistici o alle espressioni tipiche dei campioni delle due ruote che lui stesso, evidentemente, ama. Il suo è – infine - anche un ciclismo e cicloturismo esperenziale e il suo tour italiano arriva perfettamente in avvicinamento alla settimana europea della mobilità (16 – 22 settembre 2021).

Quando:
mercoledì 8 settembre 2021 giornata inaugurale
dei Campionati Europei di Ciclismo su Strada

Fino a domenica 12 settembre 2021

Dove: al MUSE – Museo delle Scienze di Trento - Corso del lavoro e della scienza, 3


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