Si apre oggi il week end di rievocazione della corsa più antica d’Italia con una serie di manifestazioni che culmineranno domani con la ciclostorica. Intervista con l’ideatore Paolo Allegretti.

FIRENZE, 1 Febbraio 2020 – La festa rievocativa può iniziare. Oggi pomeriggio a Firenze con una pedalata dimostrativa per le vie della città (partenza dal Parco delle Cascine) ed a Pistoia (Biblioteca S.Giorgio) con una mostra di velocipedi e materiale ciclistico oltre alla presentazione del libro “La prima corsa del mondo” di Paolo Ciampi e alla spiegazione del “Significato storico della Firenze-Pistoia” di Carlo Delfino, si apre la due giorni che vivrà domani domenica il suo clou con la ciclostorica. Ma di chi è stata l’idea a 150 anni da quel 2 febbraio 1870?

“L’idea mi è venuta – dice Paolo Allegretti, 73 anni nello sport, attuale delegato regionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport – leggendo il libro sul ciclismo antico di Aldo Capanni. Ma abbinare la rievocazione della prima corsa in Italia dopo 150 anni, è stata suggerita da Marco Ricciarini e Sandro Tacconi, due appassionati dello sport e del ciclismo”.

– E di amici ne ha trovati per strada.

“Collaboratori e amici ad iniziare dalle due sezioni dell’U.N.V.S. di Firenze e Pistoia, con i presidenti Ugo Ercoli e Gianfranco Zinanni, il Comitato Toscano di ciclismo con il presidente Bacci ed il vice Del Balio, l’UISET (Unione Italiana Sport e Turismo) nella persone dello stesso Tacconi e del prof. Salvatore Conte”.

– Non è mancato nemmeno l’apporto delle istituzioni.

“E’ vero, la Regione Toscana con gli assessori allo sport Stefania Saccardi ed al turismo Stefano Ciuoffo, il comune di Firenze, cito l’assessore allo sport Cosimo Guccione, i cui uffici interessati sono stati attivissimi per tutti i vari adempimenti, così come mi risulta a Pistoia”.

– La città di Cino ha risposto insomma alla grande.

“In verità avevano pensato da tempo a questa rievocazione storica, grazie a Stefano Fiori ed all’Ocip con il presidente Alessandro Becherucci. Il comune con l’assessore allo sport Gabriele Magni era da mesi che ci pensava, una bella e preziosa squadra”.

– Ci sono anche sponsor per questa Firenze-Pistoia?

“Cito la Conad per la sua disponibilità, e voglio ricordare per collaborazione e patrocinio, il Coni, l’USSI, lo staff di Michela Piccioni, la Pistoiese 1930, Sport Group, Etica Cultura e Sport, la Biblioteca S.Giorgio, il Museo del Ciclismo Gino Bartali”.

– Sarà una rievocazione unica o tornerà anche nel 2021?

“La mia idea è quella di proseguirla con la 150+1 e via di seguito”.

– E’ vero che occorreva più tempo per allestire l’evento.

“Noi abbiamo lavorato a fondo per due mesi, si poteva fare meglio con maggior tempo a disposizione, sarà un’esperienza per il futuro”.

– Due giorni nel segno del ciclismo che profuma di storia.

“Il nostro intendimento quello di tenere vivo lo spirito e la passione per lo sport e sarà bello vedere tanti ciclisti sino da oggi sulla pista del Velodromo delle Cascine e per le vie di Firenze con abbigliamento e bici d’epoca. Domani invece tutti i sella per 33 Km, con concorrenti anche stranieri, un gruppo cosmopolita a unire Firenze e Pistoia sulle tracce della corsa più antica d’Italia e la seconda al mondo, sperando in buone condizioni climatiche”.

Antonio Mannori


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Firenze-Pistoia: la festa per i 150 anni può iniziare!

Si apre oggi il week end di rievocazione della corsa più antica d'Italia con una serie di manifestazioni che culmineranno domani con la ciclostorica. Intervista con l'ideatore Paolo Allegretti.

FIRENZE, 1 Febbraio 2020 - La festa rievocativa può iniziare. Oggi pomeriggio a Firenze con una pedalata dimostrativa per le vie della città (partenza dal Parco delle Cascine) ed a Pistoia (Biblioteca S.Giorgio) con una mostra di velocipedi e materiale ciclistico oltre alla presentazione del libro “La prima corsa del mondo” di Paolo Ciampi e alla spiegazione del “Significato storico della Firenze-Pistoia” di Carlo Delfino, si apre la due giorni che vivrà domani domenica il suo clou con la ciclostorica. Ma di chi è stata l’idea a 150 anni da quel 2 febbraio 1870?

“L’idea mi è venuta – dice Paolo Allegretti, 73 anni nello sport, attuale delegato regionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport – leggendo il libro sul ciclismo antico di Aldo Capanni. Ma abbinare la rievocazione della prima corsa in Italia dopo 150 anni, è stata suggerita da Marco Ricciarini e Sandro Tacconi, due appassionati dello sport e del ciclismo”.

- E di amici ne ha trovati per strada.

“Collaboratori e amici ad iniziare dalle due sezioni dell’U.N.V.S. di Firenze e Pistoia, con i presidenti Ugo Ercoli e Gianfranco Zinanni, il Comitato Toscano di ciclismo con il presidente Bacci ed il vice Del Balio, l’UISET (Unione Italiana Sport e Turismo) nella persone dello stesso Tacconi e del prof. Salvatore Conte”.

- Non è mancato nemmeno l’apporto delle istituzioni.

“E’ vero, la Regione Toscana con gli assessori allo sport Stefania Saccardi ed al turismo Stefano Ciuoffo, il comune di Firenze, cito l’assessore allo sport Cosimo Guccione, i cui uffici interessati sono stati attivissimi per tutti i vari adempimenti, così come mi risulta a Pistoia”.

- La città di Cino ha risposto insomma alla grande.

“In verità avevano pensato da tempo a questa rievocazione storica, grazie a Stefano Fiori ed all’Ocip con il presidente Alessandro Becherucci. Il comune con l’assessore allo sport Gabriele Magni era da mesi che ci pensava, una bella e preziosa squadra”.

- Ci sono anche sponsor per questa Firenze-Pistoia?

“Cito la Conad per la sua disponibilità, e voglio ricordare per collaborazione e patrocinio, il Coni, l’USSI, lo staff di Michela Piccioni, la Pistoiese 1930, Sport Group, Etica Cultura e Sport, la Biblioteca S.Giorgio, il Museo del Ciclismo Gino Bartali”.

- Sarà una rievocazione unica o tornerà anche nel 2021?

“La mia idea è quella di proseguirla con la 150+1 e via di seguito”.

- E’ vero che occorreva più tempo per allestire l’evento.

“Noi abbiamo lavorato a fondo per due mesi, si poteva fare meglio con maggior tempo a disposizione, sarà un’esperienza per il futuro”.

- Due giorni nel segno del ciclismo che profuma di storia.

“Il nostro intendimento quello di tenere vivo lo spirito e la passione per lo sport e sarà bello vedere tanti ciclisti sino da oggi sulla pista del Velodromo delle Cascine e per le vie di Firenze con abbigliamento e bici d’epoca. Domani invece tutti i sella per 33 Km, con concorrenti anche stranieri, un gruppo cosmopolita a unire Firenze e Pistoia sulle tracce della corsa più antica d’Italia e la seconda al mondo, sperando in buone condizioni climatiche”.

Antonio Mannori


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