Questa mattina, aveva 76 anni. E’ stato presidente del Comitato regionale della Lombardia e del comitato provinciale di Lodi.

Lo sport lodigiano e italiano piange la scomparsa di Francesco Bernardelli, che si è spento domenica mattina. E’ stato presidente del comitato provinciale di Lodi e per diversi mandati presidente del Comitato regionale della Lombardia. “Per sei anni abbiamo lavorato insieme – ricorda il presidente Dagnoni – lui in qualità di presidente ed io di vicepresidente. Ho sempre apprezzato le sue doti umane e di dirigente, anche quando ci siamo trovati entrambi a correre per la carica di presidente regionale. In questo momento rivolgo un commosso pensiero alla famiglia a nome anche di tutta la Federazione Ciclistica Italiana.”

***

Francesco Bernardelli era nato a Chignolo Po (Pavia) il giorno di S. Stefano, 26 dicembre del 1946 e viveva a Muzza di Cornegliano Laudense in Vicolo Giardino 6 con la moglie Marisa e i figli Laura e Vittorio. Da ragazzo aveva corso in bicicletta, poi per qualche anno aveva fatto l’arbitro di calcio. Risale al 1975 la fondazione dello Sport Club Muzza, società con sede presso casa sua. Società tra le poche ancora in vita con una squadra e per organizzare al proprio paese una delle corse per Giovanissimi che il calendario Fci Lodigiano presenta.

L’ esperienza in campo ciclistico aveva portato Bernardelli ad essere eletto più volte, negli anni 90 e nel nuovo secolo 2000, presidente Fci Lombardo. E la sua esperienza da dirigente l’aveva portato a gestire, per compito del Comune di Lodi, gli impianti sportivi e ricreativi della città. Il ciclismo era poi entrato addirittura in famiglia con il matrimonio della figlia più grande Laura con Riccardo, figlio di Tranquillo Scudellaro di Lodivecchio, il più noto ciclista professionista lodigiano degli anni 50 di Bartali e Coppi. Era originario veneto ma abitava a Lodivecchio fin da bambino. Nel marzo 2023 per un ictus, seppure leggero, era stato ricoverato a Pavia e da quel giorno non è più ritornato a casa. Domenica mattina s’è spento. Il funerale si terrà martedi 1 agosto ore 9 presso la Chiesa Parrocchiale. (G. Pratissoli)


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Lutto - E' morto Francesco Bernardelli

Questa mattina, aveva 76 anni. E' stato presidente del Comitato regionale della Lombardia e del comitato provinciale di Lodi.

Lo sport lodigiano e italiano piange la scomparsa di Francesco Bernardelli, che si è spento domenica mattina. E' stato presidente del comitato provinciale di Lodi e per diversi mandati presidente del Comitato regionale della Lombardia. "Per sei anni abbiamo lavorato insieme - ricorda il presidente Dagnoni - lui in qualità di presidente ed io di vicepresidente. Ho sempre apprezzato le sue doti umane e di dirigente, anche quando ci siamo trovati entrambi a correre per la carica di presidente regionale. In questo momento rivolgo un commosso pensiero alla famiglia a nome anche di tutta la Federazione Ciclistica Italiana."

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Francesco Bernardelli era nato a Chignolo Po (Pavia) il giorno di S. Stefano, 26 dicembre del 1946 e viveva a Muzza di Cornegliano Laudense in Vicolo Giardino 6 con la moglie Marisa e i figli Laura e Vittorio. Da ragazzo aveva corso in bicicletta, poi per qualche anno aveva fatto l’arbitro di calcio. Risale al 1975 la fondazione dello Sport Club Muzza, società con sede presso casa sua. Società tra le poche ancora in vita con una squadra e per organizzare al proprio paese una delle corse per Giovanissimi che il calendario Fci Lodigiano presenta.

L’ esperienza in campo ciclistico aveva portato Bernardelli ad essere eletto più volte, negli anni 90 e nel nuovo secolo 2000, presidente Fci Lombardo. E la sua esperienza da dirigente l’aveva portato a gestire, per compito del Comune di Lodi, gli impianti sportivi e ricreativi della città. Il ciclismo era poi entrato addirittura in famiglia con il matrimonio della figlia più grande Laura con Riccardo, figlio di Tranquillo Scudellaro di Lodivecchio, il più noto ciclista professionista lodigiano degli anni 50 di Bartali e Coppi. Era originario veneto ma abitava a Lodivecchio fin da bambino. Nel marzo 2023 per un ictus, seppure leggero, era stato ricoverato a Pavia e da quel giorno non è più ritornato a casa. Domenica mattina s’è spento. Il funerale si terrà martedi 1 agosto ore 9 presso la Chiesa Parrocchiale. (G. Pratissoli)


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