Si è spento il ”presidentissimo” dagli anni 70 dell’U.S.Livraga Ciclismo

Questo sfortunato 2020 che ha visto azzerato l’intero calendario gare del ciclismo Lodigiano Fci con la speranza sia stato solo per quest’anno,s’è invece portato via per sempre, giovedi 22 ottobre, Pietro Marchesi, per tutti “Pierino”, di Livraga, 93 anni compiuti, tra i fondatori nel 1954 e”presidentissimo” dagli anni 70 dell’U.S.Livraga Ciclismo, la più anziana Società del territorio, attiva ancora benché solo organizzatrice di gare Fci . Purtroppo oggi ridotte di numero per la sostituzione del ciclismo amatoriale a quello giovanile, il solo rivolto al futuro e il solo dove faceva scuola di passione fuori dal comune Pierino Marchesi.

Tanto che negli ultimi anni, quando le gambe(solo le gambe!) gli si erano indebolite e non riusciva più a salire sul palco delle “sue” corse, costringendolo a vederle da una sedia o in carrozzella dal marciapiede o da dietro le transenne, (le famose transenne oggetto delle sue indimenticabili sfuriate “pro sicurezza dei corridori” che gridava agli sportivi affacciati e al traffico indisciplinato sul viali d’arrivo), l’emozione puntualmente si trasformava in pianto per non poterle più servire come prima.

Anche se gli eredi più giovani cresciuti nel ciclismo accanto a lui, in particolare il figlio Achille e soprattutto Gianni Marazzi(anche fiduciario lodigiano Fci da quando Lodi non ha più i numeri per essere Comitato Provinciale), ne assicuravano la continuità.

Personaggio dalla carismatica volontà e dal proverbiale sapere vivere nella realtà del proprio paese, coinvolgerlo ed esserne coinvolto per animarla con la stessa cura che esigeva da se stesso e da chi collaborava con lui, Pierino Marchesi si faceva voler bene.

Dovunque, dalle feste di ciclismo alle trasferte di caccia dove non mancava mai di ritornare anche con una lepre in tavola per la compagnia del ciclismo.

Dovunque per la sua indole di servire : dalla Pro Loco Livraghina di cui era stato tra i fondatori e primo presidente negli anni 70, all’Associazione “Amici di Emilio”, sostenitore e collaboratore tra i primi Volontari negli anni 90.

Dovunque, come se il lavoro da negoziante di abiti e tessuti, nel proprio negozio sottocasa, fino a quando le forze gliel’hanno permesso, gli donasse qualcosa in più dei comuni appassionati di ciclismo per riuscire.

Il funerale, disturbato dalla pioggia e penalizzato soprattutto dalle norme anticontagio da coronavirus, pensando a quanti altri amici di una vita avrebbe raccolto intorno ai numerosi parenti di 3 generazioni, capostipiti, Pierino e Maria Rosa, marito e moglie da 64 anni, s’è svolto lunedi 26, presso la Parrocchiale dedicata a San Martino (quello del mantello diviso col povero) dov’è sepolto il patrono di Livraga, S.Gennaro (che non è quello di Napoli), celebrante Don Piergiacomo Gazzola che l’ha ricordato come meritava, per poi concludersi nel Cimitero Comunale dove tutti gli assenti all’ultimo incontro con l’amico scomparso potranno andarlo a trovare.

Pierino Marchesi rimaneva l’unico testimone dell’intera storia dell’U.S.Livraga Ciclismo, partita nel 1954 nel clima trascinante del più grande ciclismo del dopoguerra di Coppi e Bartali e di campioni e promesse dei dintorni quali Tranquillo Scudellaro, Fiorenzo Patella, Pierino Baffi, Benvenuto Malusardi, Carlo Mazzola, Remo Tamagni e Natale Rossetti, questi addirittura portacolori vincente nella squadra agonistica bianco-verde di casa che ha affiancato l’attività organizzativa dell’US Livraga fino al 1968.

Una società che esordisce in proprio, col nome che ha tuttora , da un gruppetto di amici (Pierino Marchesi, i fratelli Mario e Vittorio Invernizzi, Giuseppe Marchesi, Giovanni Gorla, Carlo Frigoli, Valerio Bramini, Ginetto Albertini e il dott. Giuseppe Rinaldi) tutti apprendisti per 3 anni, dal 1952 al 1954, a fianco dell’A.S.Adda di Lodi, la più affidabile società dei dintorni, per imparare a gestire una squadra e ad organizzare gare.

Tra queste, le 2 perle di oggi, la Coppa Comune di Livraga, la sola rimasta nel Lodigiano per Under 23/Elite, maggior appuntamento sportivo della Sagra di Livraga, alla 68 a ed. nel 2020, il 1° martedi di settembre, e il G.P. San Giorgio – Sportivi di Pantigliate di Livraga per Allievi, alla

60 a ed. il 25 aprile, Sagra della frazione a anniversario della Liberazione. Annullate entrambe per il Coronavirus dal quale ci si deve ancora difendere e non si sa ancora per quanto.

Nella cornice promozionale di 5 gare cat. Giovanissimi, distribuite da marzo a settembre 2020 che hanno subito la stessa sorte delle 2 più grandi e che l’U.S. Livraga Ciclismo, mette in pratica con l’invidiabile formula del contributo cittadino “porta a porta” che riesce a Livraga, meglio di ogni dove, formula suggerita dai fondatori ora tutti scomparsi con l’arrivo in questi giorni anche di Pierino Marchesi.

Giuseppe Pratissoli

Nelle foto Soncini, in alto: Pierino Marchesi suona la campana . Sotto: Pierino Marchesi tra Luigi Albertini(a dx) e Giuseppe Pratissoli (a sx) intervista il vincitore Diego Nosotti


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