MAGLIA AZZURRA

    MAGLIA AZZURRA

    Mai come nelle precedenti edizioni il ciclismo ha fatto la parte del leone, concorrendo con ottime possibilità di successo in quasi tutte le categorie proposte.

    Da oggi, e fino al 12 dicembre, si vota per i Gazzetta Sport Awards, la sesta edizione dell'evento patrocinato dal Coni e dal Comitato Italiano Paralimpico che quest'anno assume un valore speciale, nell’anno più difficile dello sport e per il mondo.

    Anche nel 2020 i Gazzetta Sports Awards premieranno le personalità e le realtà dello sport azzurro che si sono messi maggiormente in luce. Otto le categorie aperte alla votazione degli appassionati: atleta uomo, atleta donna, allenatore, squadra, exploit, performance, rivelazione e atleta paralimpico dell’anno. Per ciascuna, la redazione della Gazzetta dello Sport ha selezionato sei candidati, svelati oggi in un dorso speciale di otto pagine nel quotidiano in edicola.

    Il Galà di Premiazione si terrà lunedì 14 dicembre e sarà condotto da Geppi Cucciari. La serata andrà in onda in live streaming su Gazzetta.it e sarà poi trasmessa da La7.

    Mai come nelle precedenti edizioni il ciclismo ha fatto la parte del leone nelle nominations, concorrendo con ottime possibilità di successo in quasi tutte le categorie proposte. Molto grazie alle splendide performance delle Nazionali pista e di due grandi atleti, Filippo Ganna e Elisa Balsamo (due nomination a testa per loro). Nominations anche per Marco Villa, quale allenatore dell'anno, e per le Nazionali pista, come squadra dell'anno.

    Di seguito le motivazioni.

    UOMO DELL'ANNO – Accanto ad Enea Bastianini, Ciro Immobile, Franco Morbidelli, Gregorio Paltrinieri e Jannik Sinner c'è anche Filippo Ganna. Questa la motivazione: "Fortissimo lo era già. Adesso è un campione. Filippo Ganna si è consacrato grazie ad un 2020 indimenticabile: quarto titolo iridato in pista (inseguimento individuale), primo storico Mondiale della cronometro su strada, il piemontese al Giro ha vinto 4 tappe e vestito per due giorni la maglia rosa.".

    DONNA DELL'ANNO – Nominations per Federica Brignone, Odette Giuffrida, Michela Moioli, Benedetta Pilato, Dorothea Wierer e la nostra Elisa Balsamo: "Due anni dopo aver concluso l'Omnium in lacrime per un bronzo mondiale sfumato per un punto, agli Europei in Bulgaria ha pianto di gioia per l'oro nell'individuale, vincendo tre delle quattro gare. E poi un altro oro dell'Americana con Vittoria Guazzini, e l'argento nel quartetto.".

    ALLENATORE DELL'ANNO – Marco Villa: "E' commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su pista, fresca del terzo piazzamento ai campionati europei di Plovdiv. Da ex pistard, con un ronzo conquistato alle Olimpiadi di Sydney 2000 e due titoli Mondiali (1995 e 1996) in coppia con Silvio Martinello, Villa è soprattutto il tecnico che cresciuto e portato sul tetto del mondo Filippo Ganna: sotto la sua guida, il 24enne di Verbania si è laureato per quattro volte campione del mondo nell'inseguimento individuale".

    SQUADRA DELL'ANNO Italia su pista: "Prima squadra per medaglie vinte: 14. Agli Europei la Nazionale di ciclismo su pista ha messo al collo 3 ori, 7 argenti e 4 bronzi che sono valsi il terzo posto nel medagliere. E' chissà dove sarebbero potuti arrivare se il covid non avesse costretto a casa Ganna, Scartezzini e Bertazzo. Da segnalare la crescita del movimento femminile, con il nuovo record italiano del quartetto (4'13"632) con Martina Alzini, Elisa Balsamo, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini. E i tre ori sono tutti rosa: due con Balsamo nell'Omnium e insieme con Guazzini nell'Americana, e Martina Fidanza nello Scratch." .

    RIVELAZIONE DELL'ANNO – Elisa Balsamo: "L'Europeo di Elisa Balsamo è stato un viaggio a tappe: argento nel quartetto (nuovo record italiano), oro nell'Omnium, dove ha trionfato vincendo tre delle quattro prove, e oro nella Madison con Vittoria Guazzini.".

    PERFORMANCE DELL'ANNO – Filippo Ganna: "L'anno delle prime volte. Quarto oro mondiale pista nell'inseguimento; primo oro italiano nella crono al Mondiale; 4 tappe vinte al Giro (le tre crono, e la fuga vincente a Camigliatello Silano). E due giorni in rosa".


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    Gazzetta Sports Awards 2020: il ciclismo fa il pieno di nominations

    Mai come nelle precedenti edizioni il ciclismo ha fatto la parte del leone, concorrendo con ottime possibilità di successo in quasi tutte le categorie proposte.

    Da oggi, e fino al 12 dicembre, si vota per i Gazzetta Sport Awards, la sesta edizione dell'evento patrocinato dal Coni e dal Comitato Italiano Paralimpico che quest'anno assume un valore speciale, nell’anno più difficile dello sport e per il mondo.

    Anche nel 2020 i Gazzetta Sports Awards premieranno le personalità e le realtà dello sport azzurro che si sono messi maggiormente in luce. Otto le categorie aperte alla votazione degli appassionati: atleta uomo, atleta donna, allenatore, squadra, exploit, performance, rivelazione e atleta paralimpico dell’anno. Per ciascuna, la redazione della Gazzetta dello Sport ha selezionato sei candidati, svelati oggi in un dorso speciale di otto pagine nel quotidiano in edicola.

    Il Galà di Premiazione si terrà lunedì 14 dicembre e sarà condotto da Geppi Cucciari. La serata andrà in onda in live streaming su Gazzetta.it e sarà poi trasmessa da La7.

    Mai come nelle precedenti edizioni il ciclismo ha fatto la parte del leone nelle nominations, concorrendo con ottime possibilità di successo in quasi tutte le categorie proposte. Molto grazie alle splendide performance delle Nazionali pista e di due grandi atleti, Filippo Ganna e Elisa Balsamo (due nomination a testa per loro). Nominations anche per Marco Villa, quale allenatore dell'anno, e per le Nazionali pista, come squadra dell'anno.

    Di seguito le motivazioni.

    UOMO DELL'ANNO - Accanto ad Enea Bastianini, Ciro Immobile, Franco Morbidelli, Gregorio Paltrinieri e Jannik Sinner c'è anche Filippo Ganna. Questa la motivazione: "Fortissimo lo era già. Adesso è un campione. Filippo Ganna si è consacrato grazie ad un 2020 indimenticabile: quarto titolo iridato in pista (inseguimento individuale), primo storico Mondiale della cronometro su strada, il piemontese al Giro ha vinto 4 tappe e vestito per due giorni la maglia rosa.".

    DONNA DELL'ANNO - Nominations per Federica Brignone, Odette Giuffrida, Michela Moioli, Benedetta Pilato, Dorothea Wierer e la nostra Elisa Balsamo: "Due anni dopo aver concluso l'Omnium in lacrime per un bronzo mondiale sfumato per un punto, agli Europei in Bulgaria ha pianto di gioia per l'oro nell'individuale, vincendo tre delle quattro gare. E poi un altro oro dell'Americana con Vittoria Guazzini, e l'argento nel quartetto.".

    ALLENATORE DELL'ANNO - Marco Villa: "E' commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su pista, fresca del terzo piazzamento ai campionati europei di Plovdiv. Da ex pistard, con un ronzo conquistato alle Olimpiadi di Sydney 2000 e due titoli Mondiali (1995 e 1996) in coppia con Silvio Martinello, Villa è soprattutto il tecnico che cresciuto e portato sul tetto del mondo Filippo Ganna: sotto la sua guida, il 24enne di Verbania si è laureato per quattro volte campione del mondo nell'inseguimento individuale".

    SQUADRA DELL'ANNO - Italia su pista: "Prima squadra per medaglie vinte: 14. Agli Europei la Nazionale di ciclismo su pista ha messo al collo 3 ori, 7 argenti e 4 bronzi che sono valsi il terzo posto nel medagliere. E' chissà dove sarebbero potuti arrivare se il covid non avesse costretto a casa Ganna, Scartezzini e Bertazzo. Da segnalare la crescita del movimento femminile, con il nuovo record italiano del quartetto (4'13"632) con Martina Alzini, Elisa Balsamo, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini. E i tre ori sono tutti rosa: due con Balsamo nell'Omnium e insieme con Guazzini nell'Americana, e Martina Fidanza nello Scratch." .

    RIVELAZIONE DELL'ANNO - Elisa Balsamo: "L'Europeo di Elisa Balsamo è stato un viaggio a tappe: argento nel quartetto (nuovo record italiano), oro nell'Omnium, dove ha trionfato vincendo tre delle quattro prove, e oro nella Madison con Vittoria Guazzini.".

    PERFORMANCE DELL'ANNO - Filippo Ganna: "L'anno delle prime volte. Quarto oro mondiale pista nell'inseguimento; primo oro italiano nella crono al Mondiale; 4 tappe vinte al Giro (le tre crono, e la fuga vincente a Camigliatello Silano). E due giorni in rosa".


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