MAGLIA AZZURRA

    MAGLIA AZZURRA

    Il CT Vernassa fissa il punto dopo il primo raduno 2020: “Partiamo con molti elementi positivi e con rinnovata fiducia. A Sanremo abbiamo avuto modo di ritrovarci e di impostare adeguatamente i programmi per la stagione”.

    Si è svolto, nei giorni 16-19 gennaio a Sanremo, il primo stage della Nazionale DH. Dopo un 2019 di ottimo livello da parte degli atleti elite impegnati in Coppa del Mondo si riparte per la nuova stagione con molte aspettative.
    A livello femminile Veronika Widmann ed Eleonora Farina cercheranno di confermare i podi conquistati l'anno scorso, soprattutto l'altoatesina, che viene da una splendida terza posizione nella classifica overall 2019.
    Tra gli uomini abbiamo assistito ad alcune ottime performances di Von Klebelsberg, Revelli e Palazzari. I primi due sono approdati per questa stagione in Factory Team e potranno quindi avere tutta l'assistenza necessaria per migliorare ancora; il sardo resta invece in un team nazionale, ma la crescita di risultati è costante e ci sono molte aspettative anche su di lui.
    Discorso diverso per Medici che non ha molta esperienza internazionale ma ha vinto il circuito nazionale e quindi vuole cimentarsi con ambizioni anche fuori d'Italia.

    "La stagione – commentato il CT Vernassa – è partita con tutta una serie di elementi positici che ci fanno ben sperare per il proseguo. Questo primo raduno è servito soprattutto a ritrovarsi, programmare la stagione 2020 e togliere un po' di ruggine invernale… In realtà i ragazzi non si sono quasi mai fermati ma i percorsi tecnici di Sanremo sono sempre un buon test di allenamento sia fisico che tecnico.
    La prima giornata è stata dedicata alla classica ricognizione a piedi del percorso per poi svolgere alcune run per prendere confidenza, il secondo giorno invece si è lavorato con il cronometro, non tanto per vedere chi era il più veloce ma per prendere coscienza dello stato di forma, cercando lo stimolo della competizione sempre presente anche quando non c'è nulla in palio."


    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Federciclismo

    Federazione Ciclistica Italiana

    1. Home
    2. News
    3. Nazionale DH – Il bilancio del primo raduno stagionale

    Nazionale DH - Il bilancio del primo raduno stagionale

    Il CT Vernassa fissa il punto dopo il primo raduno 2020: "Partiamo con molti elementi positivi e con rinnovata fiducia. A Sanremo abbiamo avuto modo di ritrovarci e di impostare adeguatamente i programmi per la stagione".

    Si è svolto, nei giorni 16-19 gennaio a Sanremo, il primo stage della Nazionale DH. Dopo un 2019 di ottimo livello da parte degli atleti elite impegnati in Coppa del Mondo si riparte per la nuova stagione con molte aspettative.
    A livello femminile Veronika Widmann ed Eleonora Farina cercheranno di confermare i podi conquistati l'anno scorso, soprattutto l'altoatesina, che viene da una splendida terza posizione nella classifica overall 2019.
    Tra gli uomini abbiamo assistito ad alcune ottime performances di Von Klebelsberg, Revelli e Palazzari. I primi due sono approdati per questa stagione in Factory Team e potranno quindi avere tutta l'assistenza necessaria per migliorare ancora; il sardo resta invece in un team nazionale, ma la crescita di risultati è costante e ci sono molte aspettative anche su di lui.
    Discorso diverso per Medici che non ha molta esperienza internazionale ma ha vinto il circuito nazionale e quindi vuole cimentarsi con ambizioni anche fuori d'Italia.

    "La stagione - commentato il CT Vernassa - è partita con tutta una serie di elementi positici che ci fanno ben sperare per il proseguo. Questo primo raduno è servito soprattutto a ritrovarsi, programmare la stagione 2020 e togliere un po' di ruggine invernale... In realtà i ragazzi non si sono quasi mai fermati ma i percorsi tecnici di Sanremo sono sempre un buon test di allenamento sia fisico che tecnico.
    La prima giornata è stata dedicata alla classica ricognizione a piedi del percorso per poi svolgere alcune run per prendere confidenza, il secondo giorno invece si è lavorato con il cronometro, non tanto per vedere chi era il più veloce ma per prendere coscienza dello stato di forma, cercando lo stimolo della competizione sempre presente anche quando non c'è nulla in palio."


    Ultime notizie