Al termine di una gara avvincente e mai scontata l’atleta piemontese conquista il titolo italiano sul circuito di Coste dei Trulli 2021. Sul podio Tatiana Guderzo e Ilaria Sanguineti.

Castellana Grotte (BA) (20 giugno) – Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro) è la nuova campionessa d’Italia di ciclismo su strada. La piemontese, classe 1991, ha vinto la Monopoli-Castellana Grotte che oggi, 20 giugno 2021, ha portato le migliori atlete dello stivale a contendersi il tricolore in Costa dei Trulli.
Un brand vincente, che ha coinvolto fino a 18 comuni di Puglia e che la Longo Borghini porterà cucito sul petto per un anno intero. Lo aveva detto, con tutta la scaramanzia del caso, ieri durante la presentazione a Polignano, citando un vecchio andante popolare: “Non c’è due senza tre…e il quarto vien da se” e ha confermato tutte le previsioni, sebbene l’andamento di corsa sia stato incerto fino all’ultimo metro. Sul podio con lei salgono Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre) e Ilaria Sanguineti (Valcar), sebbene una medaglia d’oro la meritano anche gli organizzatori per aver realizzato un’impresa in soli 20 giorni. #Costadeitrulli2021 farà la storia della Puglia ciclistica.
E non solo.

Gli applausi di piazza Vittorio Emanuele in Monopoli e di tutti i 18 sindaci in fascia tricolore avevano sospinto le ragazze verso il lungomare, all’inizio di una giornata di festa impreziosita dalla presenza mattutina del presidente nazionale della Federciclismo, Cordiano Dagnoni. La chiave di lettura della riuscita del Campionato Italiano CostadeiTrulli2021 è proprio da ricercarsi nella parola chiave “sinergia”. Tra 18 comuni, la Regione Puglia e la FCI e soprattutto tra tre colonne portanti del ciclismo pugliese, la Spes Alberobello, la Polisport Polignano e il GS Patruno per un risultato complessivo sotto gli occhi di tutti e particolarmente apprezzato dagli addetti ai lavori giunti in Puglia da ogni parte d’Italia.

DINAMICA DI CORSA – Passata dal km 0 in perfetto orario (9:30) e forte di 110 unità, la corsa ha mantenuto gruppo compatto su tutto l’Adriatico per poi aprire i ranghi ai primi tentativi di fuga. È Maria Vittoria Sperotto (A.R. Monex Pro Cycling) a passare in testa al primo passaggio da Castellana Grotte, poi raggiunta da Rossella Gatto (Bingoal Casinò), con la quale ha animato una fuga a due sino all’imbocco del Guaguino di Alberobello. Compito delle Fiamme Oro la ricucitura sulle due fuggitive, avvenuta poco fuori l’abitato di Noci, e anche la letterale blindatura della corsa, che ha affrontato in modo indolore il Muro di Guaguino e il traguardo volante di San Marco di Locorotondo.

Per il coup de theatre si è dovuto attendere che il paesaggio incantevole sposasse le pendenze e il sole cocente delle 12:30: dopo i transiti in Alberobello e Locorotondo è infatti sul “Muro di Santa Lucia ai Monti”, 800 metri al 12% di pendenza media, che le chiavi della blindatura hanno ceduto e l’andatura da lenta, è diventata improvvisamente insostenibile. Alla fiammata di Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro) ha risposto Soraya Paladin (Liv Racing) con un’attività frenetica delle Valcar per tentare di colmare un gap che è rimasto invariato per diversi chilometri, a dimostrazione del grandissimo sforzo di attaccanti e inseguitrici. Riprese in discesa, sono state riassorbite nel gruppo decimato a sole 18 unità, ridotte poi a 14 in prossimità dello scollinamento (Marta Cavalli, Erica Magnaldi, Barbara Malcotti, Sofia Bertizzolo, Elena Cecchini, Federica Piergiovanni, Tatiana Guderzo, Camilla Alessio, Gaia Realini, Debora Silvestri, Ilaria Sanguineti, Marta Bastianelli, Soraya Paladin, Elisa Longo Borghini). È proprio in vista della fine della salita che Paladin e Longo Borghini ci hanno riprovato, spiazzando le avversarie e guadagnando fino a 20”. La successiva fase di studio ha ricomposto parzialmente il gruppo di testa, così ci ha nuovamente messo testa, cuore e gambe la campionessa uscente, considerato anche il pericoloso ritorno di atlete velocissime allo sprint. Ai meno 3 la piemontese di Ornavasso, classe 1991, ha affondato la stoccata decisiva, che l’ha lanciata tutta sola, tra due ali di pubblico in festa, verso il traguardo della Grotte. Che da bianco calcare, per un giorno indimenticabile, diventano tricolori.

Alle sue spalle lo sprint premia l’alfiere delle Fiamme Azzurre Tatiana Guderzo e la velocista della Valcar Ilaria Sanguineti (nuovamente bronzo dopo il 3° posto di Notaresco-Castellalto 2019). Elisa Longo Borghini, al suo quarto titolo tricolore, ha chiuso i 143 km in 3h57’26” alla media di . Forte del successo anche a cronometro, per un anno intero vestirà di tricolore ogni giorno, in ogni gara. Salvo, le auguriamo, vittorie continentali o iridate.
Da segnalare le prestazioni eccellenti delle giovani Under 23, per le quali non era previsto il titolo (ci si augura che possa esserlo presto). Camilla Alessio (Be Pink), quinta assoluta, ha preceduto Gaia Realini (Isolmant, 9^ assoluta) e Barbara malcotti (Valcar, 11^ assoluta).
Applausi tutti pugliesi per la beniamina di casa Federica Damiana Piergiovanni, classe 2001 e unica pugliese in gara (originaria di Bisceglie, ora in forze alla Valcar Travel&Service): sempre nel gruppo delle migliori e al servizio delle compagne è 12esima all'arrivo (quarta delle Under 23).

La cronaca testuale della gara, minuto per minuto, può essere riletta sul profilo Twitter ufficiale dell’evento: https://twitter.com/Italdonne2021 (@italdonne2021) mentre l’ordine di arrivo (prodotto in tempo reale) e i tempi di Gorgofreddo sono visibili collegandosi al sito https://www.icron.it/live/ grazie alla tecnologia innovativa introdotta dallo staff dei cronometristi di Icron (il cui staff è tutto di origine Alberobellese),

Fotografie ufficiali © Flaviano Ossola – www.pedalerosa.it

Classifiche speciali e dichiarazioni delle protagoniste

CLASSIFICHE DEI TRAGUARDI SPECIALI SUL PERCORSO –
Contrada San Marco di Locorotondo, km 93. Un Traguardo volante monopolizzato dalle Fiamme Oro, che transitano senza sprintare. Il Montepremi di 300 € – 200 € – 100 € e i prodotti tipici messi in palio dalla comunità di San Marco se li sono aggiudicati:
1^ Maria Giulia Confalonieri (Fiamme Oro)
2^ Rachele Barbieri (Fiamme Oro)
3^ Elisa Balsamo (Fiamme Oro)

GPM Salita Gorgofreddo, km 131
Il tratto di salita è stato cronometrato dai tecnici di Icron per ottenere una vera e propria cronoscalata.
Le scalatrici più rapide sono state:
1^ Soraya Paladin in 6’59”
2^ Elisa Longo Borghini in 6’59”
3^ Tatiana Guderzo in 7’05”

ELISA LONGO BORGHINI: «C’è un tifo da stadio, è stato molto bello il passaggio ad Alberobello le persone erano calorose e veramente un tifo bellissimo. Ognuno ha le proprie tattiche, in salita ci ho provato un paio di volte. Ringrazio il gruppo sportivo Fiamme Oro per avermi supportato così bene. Non sono riuscita immediatamente a fare la differenza nell’ultimo strappo, o meglio l’ho fatta ma per tatticismo non sono comunque riuscita ad arrivare all’arrivo. Ho pensato che ce l’avrei fatta dopo, ero molto motivata e avevo davvero voglia di vincere. Il Giro lo correrò con questa bellissima maglia e dopo le olimpiadi dove spero di poter bene figurare. Dedico questa vittoria a tutte le persone che mi seguono da casa e magari non possono venirmi a vedere per tantissimi motivi e a chi mi vuole bene».

TATIANA GUDERZO: «La Longo ha sempre una marcia in più è questo il problema – ride, ndr – è stata una bella gara all’insegna del sacrificio e della voglia di vincere. Ci abbiamo provato, il tricolore è sempre ambito. Chi ci crede di più la vince, oggi ha vinto la più forte e o sono contenta e soddisfatta del mio secondo posto».

ILARIA SANGUINETI: «Sono felicissima di essere qui, Elisa e Tatiana sono più forti, ma è stata una bella gara, sono comunque soddisfatta»

SORAYA PALADIN: «Oggi stavo bene, ma anche Elisa era la più forte in salita, ci eravamo avvantaggiate, poi quando abbiamo scollinato ho sofferto tantissimo il caldo, sono rimasta senz’acqua, lei voleva i cambi, mi è arrivata di colpo una crisi che non mi aspettavo e il gruppo ci ha ripreso. Gara strana, calda, ma mi è piaciuta parecchio, anche se non ho potuto godermi il paesaggio, ma mi ha invogliato a ritornare in vacanza».


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Donne Open: Longo Borghini cala il poker a Castellana Grotte

Al termine di una gara avvincente e mai scontata l’atleta piemontese conquista il titolo italiano sul circuito di Coste dei Trulli 2021. Sul podio Tatiana Guderzo e Ilaria Sanguineti.

Castellana Grotte (BA) (20 giugno) – Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro) è la nuova campionessa d’Italia di ciclismo su strada. La piemontese, classe 1991, ha vinto la Monopoli-Castellana Grotte che oggi, 20 giugno 2021, ha portato le migliori atlete dello stivale a contendersi il tricolore in Costa dei Trulli.
Un brand vincente, che ha coinvolto fino a 18 comuni di Puglia e che la Longo Borghini porterà cucito sul petto per un anno intero. Lo aveva detto, con tutta la scaramanzia del caso, ieri durante la presentazione a Polignano, citando un vecchio andante popolare: “Non c’è due senza tre…e il quarto vien da se” e ha confermato tutte le previsioni, sebbene l’andamento di corsa sia stato incerto fino all’ultimo metro. Sul podio con lei salgono Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre) e Ilaria Sanguineti (Valcar), sebbene una medaglia d’oro la meritano anche gli organizzatori per aver realizzato un’impresa in soli 20 giorni. #Costadeitrulli2021 farà la storia della Puglia ciclistica.
E non solo.

Gli applausi di piazza Vittorio Emanuele in Monopoli e di tutti i 18 sindaci in fascia tricolore avevano sospinto le ragazze verso il lungomare, all’inizio di una giornata di festa impreziosita dalla presenza mattutina del presidente nazionale della Federciclismo, Cordiano Dagnoni. La chiave di lettura della riuscita del Campionato Italiano CostadeiTrulli2021 è proprio da ricercarsi nella parola chiave “sinergia”. Tra 18 comuni, la Regione Puglia e la FCI e soprattutto tra tre colonne portanti del ciclismo pugliese, la Spes Alberobello, la Polisport Polignano e il GS Patruno per un risultato complessivo sotto gli occhi di tutti e particolarmente apprezzato dagli addetti ai lavori giunti in Puglia da ogni parte d’Italia.

DINAMICA DI CORSA – Passata dal km 0 in perfetto orario (9:30) e forte di 110 unità, la corsa ha mantenuto gruppo compatto su tutto l’Adriatico per poi aprire i ranghi ai primi tentativi di fuga. È Maria Vittoria Sperotto (A.R. Monex Pro Cycling) a passare in testa al primo passaggio da Castellana Grotte, poi raggiunta da Rossella Gatto (Bingoal Casinò), con la quale ha animato una fuga a due sino all’imbocco del Guaguino di Alberobello. Compito delle Fiamme Oro la ricucitura sulle due fuggitive, avvenuta poco fuori l’abitato di Noci, e anche la letterale blindatura della corsa, che ha affrontato in modo indolore il Muro di Guaguino e il traguardo volante di San Marco di Locorotondo.

Per il coup de theatre si è dovuto attendere che il paesaggio incantevole sposasse le pendenze e il sole cocente delle 12:30: dopo i transiti in Alberobello e Locorotondo è infatti sul “Muro di Santa Lucia ai Monti”, 800 metri al 12% di pendenza media, che le chiavi della blindatura hanno ceduto e l’andatura da lenta, è diventata improvvisamente insostenibile. Alla fiammata di Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro) ha risposto Soraya Paladin (Liv Racing) con un’attività frenetica delle Valcar per tentare di colmare un gap che è rimasto invariato per diversi chilometri, a dimostrazione del grandissimo sforzo di attaccanti e inseguitrici. Riprese in discesa, sono state riassorbite nel gruppo decimato a sole 18 unità, ridotte poi a 14 in prossimità dello scollinamento (Marta Cavalli, Erica Magnaldi, Barbara Malcotti, Sofia Bertizzolo, Elena Cecchini, Federica Piergiovanni, Tatiana Guderzo, Camilla Alessio, Gaia Realini, Debora Silvestri, Ilaria Sanguineti, Marta Bastianelli, Soraya Paladin, Elisa Longo Borghini). È proprio in vista della fine della salita che Paladin e Longo Borghini ci hanno riprovato, spiazzando le avversarie e guadagnando fino a 20”. La successiva fase di studio ha ricomposto parzialmente il gruppo di testa, così ci ha nuovamente messo testa, cuore e gambe la campionessa uscente, considerato anche il pericoloso ritorno di atlete velocissime allo sprint. Ai meno 3 la piemontese di Ornavasso, classe 1991, ha affondato la stoccata decisiva, che l’ha lanciata tutta sola, tra due ali di pubblico in festa, verso il traguardo della Grotte. Che da bianco calcare, per un giorno indimenticabile, diventano tricolori.

Alle sue spalle lo sprint premia l’alfiere delle Fiamme Azzurre Tatiana Guderzo e la velocista della Valcar Ilaria Sanguineti (nuovamente bronzo dopo il 3° posto di Notaresco-Castellalto 2019). Elisa Longo Borghini, al suo quarto titolo tricolore, ha chiuso i 143 km in 3h57’26” alla media di . Forte del successo anche a cronometro, per un anno intero vestirà di tricolore ogni giorno, in ogni gara. Salvo, le auguriamo, vittorie continentali o iridate.
Da segnalare le prestazioni eccellenti delle giovani Under 23, per le quali non era previsto il titolo (ci si augura che possa esserlo presto). Camilla Alessio (Be Pink), quinta assoluta, ha preceduto Gaia Realini (Isolmant, 9^ assoluta) e Barbara malcotti (Valcar, 11^ assoluta).
Applausi tutti pugliesi per la beniamina di casa Federica Damiana Piergiovanni, classe 2001 e unica pugliese in gara (originaria di Bisceglie, ora in forze alla Valcar Travel&Service): sempre nel gruppo delle migliori e al servizio delle compagne è 12esima all'arrivo (quarta delle Under 23).

La cronaca testuale della gara, minuto per minuto, può essere riletta sul profilo Twitter ufficiale dell’evento: https://twitter.com/Italdonne2021 (@italdonne2021) mentre l’ordine di arrivo (prodotto in tempo reale) e i tempi di Gorgofreddo sono visibili collegandosi al sito https://www.icron.it/live/ grazie alla tecnologia innovativa introdotta dallo staff dei cronometristi di Icron (il cui staff è tutto di origine Alberobellese),

Fotografie ufficiali © Flaviano Ossola - www.pedalerosa.it

Classifiche speciali e dichiarazioni delle protagoniste

CLASSIFICHE DEI TRAGUARDI SPECIALI SUL PERCORSO -
Contrada San Marco di Locorotondo, km 93. Un Traguardo volante monopolizzato dalle Fiamme Oro, che transitano senza sprintare. Il Montepremi di 300 € – 200 € – 100 € e i prodotti tipici messi in palio dalla comunità di San Marco se li sono aggiudicati:
1^ Maria Giulia Confalonieri (Fiamme Oro)
2^ Rachele Barbieri (Fiamme Oro)
3^ Elisa Balsamo (Fiamme Oro)

GPM Salita Gorgofreddo, km 131
Il tratto di salita è stato cronometrato dai tecnici di Icron per ottenere una vera e propria cronoscalata.
Le scalatrici più rapide sono state:
1^ Soraya Paladin in 6’59”
2^ Elisa Longo Borghini in 6’59”
3^ Tatiana Guderzo in 7’05”

ELISA LONGO BORGHINI: «C’è un tifo da stadio, è stato molto bello il passaggio ad Alberobello le persone erano calorose e veramente un tifo bellissimo. Ognuno ha le proprie tattiche, in salita ci ho provato un paio di volte. Ringrazio il gruppo sportivo Fiamme Oro per avermi supportato così bene. Non sono riuscita immediatamente a fare la differenza nell’ultimo strappo, o meglio l’ho fatta ma per tatticismo non sono comunque riuscita ad arrivare all’arrivo. Ho pensato che ce l’avrei fatta dopo, ero molto motivata e avevo davvero voglia di vincere. Il Giro lo correrò con questa bellissima maglia e dopo le olimpiadi dove spero di poter bene figurare. Dedico questa vittoria a tutte le persone che mi seguono da casa e magari non possono venirmi a vedere per tantissimi motivi e a chi mi vuole bene».

TATIANA GUDERZO: «La Longo ha sempre una marcia in più è questo il problema – ride, ndr - è stata una bella gara all’insegna del sacrificio e della voglia di vincere. Ci abbiamo provato, il tricolore è sempre ambito. Chi ci crede di più la vince, oggi ha vinto la più forte e o sono contenta e soddisfatta del mio secondo posto».

ILARIA SANGUINETI: «Sono felicissima di essere qui, Elisa e Tatiana sono più forti, ma è stata una bella gara, sono comunque soddisfatta»

SORAYA PALADIN: «Oggi stavo bene, ma anche Elisa era la più forte in salita, ci eravamo avvantaggiate, poi quando abbiamo scollinato ho sofferto tantissimo il caldo, sono rimasta senz’acqua, lei voleva i cambi, mi è arrivata di colpo una crisi che non mi aspettavo e il gruppo ci ha ripreso. Gara strana, calda, ma mi è piaciuta parecchio, anche se non ho potuto godermi il paesaggio, ma mi ha invogliato a ritornare in vacanza».


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