Nella riunione collegiale, ritualmente convocata, svoltasi in data 23 febbraio 2019 a Roma, presso la sede federale della FCI Stadio Olimpico – Curva nord – Roma, presenti: il Presidente Avv. Salvatore Minardi ed i Componenti, Avv. Elisabetta Antonini e Avv. Massimo Rosso, nonché il segretario Claudia Giusti (funzionaria FCI),

il Tribunale Federale I Sezione ha emesso la seguente pronuncia

N. 1/2019 PISTELLATO Giovanni – Team Brilla Bike – POLLON Mario – A.D. Centro Sportivo Libertas Scorzè – VALLONGO Giovanni – DEFERIMENTO UFFICIO PROCURA FEDERALE – PROCEDIMENTO DISCIPLINARE N. 20/18

In punto contesta:

Pistellato Giovanni e TEAM BRILLA BIKE S.S.D. A R.L. NORTHWAVE – COFILOC (codice società 03S2764):

I.A) “… art. 1, commi I e II del Regolamento di Giustizia della Federazione Ciclistica Italiana, in relazione all’art. 23 (art. 109 RTTA) del Manuale di Sintesi sul R.T. per la Sicurezza emanato dalla Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della F.C.I., che testualmente recita <<I corridori sono tenuti durante la corsa al più assoluto rispetto della maggiore prudenza per la propria incolumità e per quella degli altri concorrenti, del seguito della corsa e degli spettatori>>,  perché Pistellato Giovanni, poco dopo la partenza della gara ciclistica denominata “51° Gran Premio Sportivo di Badoere”, svoltasi in data 01.05.2018, nel mentre Matteo Zorzi si spostava dal lato destro del ciglio della strada verso la sua sinistra al fine di evitare un ostacolo, ed in particolare un’autovettura di colore scuro o nero, così trovandosi affiancati, non allargava la propria traiettoria per consentire a Matteo Zorzi di evitare il predetto ostacolo e al suo tentativo di passaggio alzava il gomito destro all’esterno agganciando  dal di sotto il gomito sinistro di Matteo Zorzi facendoglielo alzare e facendogli così girare il manubrio o comunque lo urtava volontariamente allargando il braccio destro all’esterno facendogli perdere l’equilibrio, di guisa che Matteo Zorzi andava ad impattare contro l’ostacolo sopra indicato  posto sul ciglio destro del percorso di gara. Per effetto di tale condotta, Matteo Zorzi riportava “trauma cranico commotivo” (cfr. rapporto medico di gara) e veniva “immobilizzato sul posto con collare cervicale ed asse spinale lungo. Visto il deterioramento delle condizioni neurologiche si procede ad intubazione e ventilazione manuale previa sedazione” (cfr. rapporto medico di gara) con diagnosi di “crisi epilettica conseguente a trauma cranico, frattura polso sinistro” (cfr. cartella clinica relativa a Matteo Zorzi); In Badoere, il 01.05.2018 …”;

I.B) “… art. 1, commi I e II del Regolamento di Giustizia della Federazione Ciclistica Italiana, perché Pistellato Giovanni, in spregio ai doveri di lealtà e correttezza anche morale che incombono sui tesserati della F.C.I., dopo l’episodio verificatosi in data 01.05.2018 da cui erano derivate gravi conseguenze fisiche a Matteo Zorzi, in occasione della gara “Noventa – Enago” tenutasi il 12.08.2018, imbattendosi nello stesso Zorzi, spalleggiato da alcuni compagni di squadra della Northwave – Cofiloc, lo scherniva ridendo e adoperava atteggiamenti provocatori. Il 12.08.2018, in occasione della gara ciclistica “Noventa – Enago”…”;  

Ritenuto, altresì, che da tali comportamenti consegue la responsabilità diretta/oggettiva del Presidente pro tempore della Società TEAM BRILLA BIKE S.S.D. A R.L. NORTHWAVE – COFILOC (codice società 03S2764), alla quale apparteneva l’atleta Giovanni Pistellato al momento della commissione dei fatti e, comunque, nei cui confronti o nel cui interesse era espletata l’attività sopra contestata;

II

Sig. Mario Pollon, nella qualità di Presidente pro tempore della Ass. Dil. Centro Sportivo Libertas Scorzè, organizzatrice della gara ciclistica “51° Gran Premio Sportivo di Badoere” del 01.05.2018, e Sig. Gianfranco Vallongo, direttore di corsa in occasione della competizione denominata “51° Gran Premio Sportivo di Badoere”, tenutasi il 01.05.2018:

II.A) “… art. 1, commi I e II del Regolamento di Giustizia della Federazione Ciclistica Italiana, in relazione agli artt. 4, 5, 6, 13, lett. f), m) e n) delle Norme per lo Svolgimento dell’Attività Direttori di Corsa, nonché in relazione agli artt. 6, commi I e II, 18 (con particolare ma non esclusivo riguardo, tra le altre, alla disposizione per cui <<alla Direzione della Corda compete oltre alla disciplina delle vetture al seguito, un accertamento continuo delle condizioni del percorso utilizzando le staffette motociclistiche e le vetture di inizio e fine gara collegate a mezzo radio o diverso mezzo di comunicazione>>) del Manuale di Sintesi sul R.T. per la Sicurezza emanato dalla Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della F.C.I., perché Mario Pollon, nella qualità di Presidente pro tempore della Ass. Dil. Centro Sportivo Libertas Scorzè, organizzatrice della gara ciclistica “51° Gran Premio Sportivo di Badoere” del 01.05.2018, e Gianfranco Vallongo nella qualità di Direttore della predetta Corsa, non provvedevano ad organizzare adeguato servizio di scorta tecnica, né adeguato servizio da parte di personale addetto ai servizi di segnalazione aggiuntiva lungo il percorso di gara almeno per i quindici minuti precedenti al transito del veicolo recante il cartello <<Inizio Gara Ciclistica>> (art. 8 bis Provvedimento 27.11.2002, e successive modificazioni e integrazioni, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contenente Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche su strada) con la conseguenza che non veniva rilevata, né in alcun modo segnalata la presenza, pochi chilometri dopo la partenza della gara di una autovettura di colore scuro o nero parcheggiata sul ciglio destro della strada, contro la quale si schiantava Matteo Zorzi dopo avere perso l’equilibrio in conseguenza della condotta di gara tenuta da Pistellato Giovanni (condotta consistita nel non allargare la propria traiettoria per consentire a Matteo Zorzi di evitare l’ostacolo e nell’avere alzato il gomito destro all’esterno ponendolo al di sotto del gomito sinistro di Matteo Zorzi facendoglielo alzare e facendogli così girare il manubrio o comunque nell’urtarlo volontariamente allargando il braccio destro all’esterno). A causa della mancata adeguata segnalazione della presenza dell’autovettura, Matteo Zorzi riportava “trauma cranico commotivo” (cfr. rapporto medico di gara) e veniva “immobilizzato sul posto con collare cervicale ed asse spinale lungo. Visto il deterioramento delle condizioni neurologiche si procede ad intubazione e ventilazione manuale previa sedazione” (cfr. rapporto medico di gara) con diagnosi di “crisi epilettica conseguente a trauma cranico, frattura polso sinistro” (cfr. cartella clinica relativa a Matteo Zorzi). In Badoere, il 01.05.2018 …”.

PRESENTI per l’U.P.F. il Procuratore Federale Avv. Nicola Capozzoli ed il Sostituto Procuratore Federale Avv. Ida Blasi;

PRESENTE il Dott. Andrea Fin quale procuratore dei deferiti Pistellato Giovanni, società TEAM BRILLA BIKE SSD (società del Pistellato) e Vallongo Gianfranco, assenti pur ritualmente convocati; l'Avv. Gianmaria Daminato quale procuratore del deferito Pollon Mario e ASD Centro Sportivo Libertas Scorzè assenti pur ritualmente convocati;

 

PRELIMINARMENTE Il Dott. Andrea Fin eccepisce sia la tardività dell’instaurazione del procedimento, sostenendo che l’esposto è stato presentato ben 119 giorni dopo i fatti, sia l'incompetenza del Tribunale Federale e della Procura Federale in quanto competenti per i fatti avrebbero dovuto essere i Giudici della gara ed il Giudice sportivo nazionale.

Per la Procura Federale il P.F. Avv. Nicola Capozzoli contesta, motivando, le eccezioni difensive.

Il Tribunale Federale chiamato a decidere su detta questione preliminare si ritira in camera di consiglio e all'esito ritiene legittima e tempestiva l'azione della Procura Federale ed assorbite le ulteriori eccezioni (cfr. Ordinanza in atti);

 

NOMINATO relatore l’Avv. Massimo Rosso che espone i fatti del procedimento nei confronti dei tesserati Pistellato Giovanni, TEAM BRILLA BIKE SSD (società di appartenenza dell'atleta Pistellato), Pollon Mario ASD Centro Sportivo Libertas Scorzè e Vallongo Gianfranco, così come formalizzato all’esito dell’attività d’indagine espletata;

 

per la P.F. l’Avv. Ida Blasi ripercorre l’atto di deferimento sottolineando gli elementi di responsabilità delle parti deferite e precisa la gravità dei fatti insistendo nella condanna dei deferiti e riservando le richieste sanzionatorie all'esito delle esposizioni difensive.

 

Per le difese

L'Avv. Daminato si riporta integralmente alla propria memoria difensiva ritualmente depositata in data 18/02/2019, discute ed integra le difese trattate nella stessa, insistendo nelle richieste istruttorie di ammissione testi indicati

Il Dott. Fin discute ampiamente su argomentazioni difensive in favore dei propri assistiti e produce memoria scritta riepilogativa. Il Tribunale l'acquisisce, previa visione della P.F.

Il Tribunale Federale I Sezione,

ai sensi dell’art. 44 R.G.F., d’ufficio ritiene necessario ai fini del decidere procedere alla assunzione delle testimonianze dei seguenti soggetti: 1) la sig.ra Sella Regina Nadia, tessera n° 412164K, Presidente di Giuria; 2) il sig. Tottolo Dario, tessera n° 912117H, DS della UC. Giorgione; 3) il Sig. Zecchin padre del compagno di squadra dello Zorzi (Zecchin Michael); 4) il sig. Zamperei Luigi, tessera n° A044821, Vice Direttore di gara; 5) Il Sig.  Primon Francesco, responsabile delle Moto staffette.

Invita il Dott. Andrea Fin a produrre mezzo pec, con trasmissione anche all'Ufficio di Procura Federale FCI, dichiarazione a firma del Direttore di Corsa Gianfranco Vallongo, in quanto non utilizzabile quella versata in atti, entro giorni 10 dalla data di udienza.

Il Tribunale Federale dà mandato alla Segreteria di procedere alla notifica del presente verbale, unitamente alla convocazione di nuova udienza, ai soggetti sopra indicati ed alle parti.

 

Il Presidente         

Avv. Salvatore Minardi 

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Federciclismo

Federazione Ciclistica Italiana

1^ sezione - Pronuncia

Comunicato N. 3 del 23/02/19

Nella riunione collegiale, ritualmente convocata, svoltasi in data 23 febbraio 2019 a Roma, presso la sede federale della FCI Stadio Olimpico – Curva nord - Roma, presenti: il Presidente Avv. Salvatore Minardi ed i Componenti, Avv. Elisabetta Antonini e Avv. Massimo Rosso, nonché il segretario Claudia Giusti (funzionaria FCI),

il Tribunale Federale I Sezione ha emesso la seguente pronuncia

N. 1/2019 PISTELLATO Giovanni – Team Brilla Bike – POLLON Mario – A.D. Centro Sportivo Libertas Scorzè – VALLONGO Giovanni - DEFERIMENTO UFFICIO PROCURA FEDERALE – PROCEDIMENTO DISCIPLINARE N. 20/18

In punto contesta:

Pistellato Giovanni e TEAM BRILLA BIKE S.S.D. A R.L. NORTHWAVE – COFILOC (codice società 03S2764):

I.A) “… art. 1, commi I e II del Regolamento di Giustizia della Federazione Ciclistica Italiana, in relazione all’art. 23 (art. 109 RTTA) del Manuale di Sintesi sul R.T. per la Sicurezza emanato dalla Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della F.C.I., che testualmente recita <<I corridori sono tenuti durante la corsa al più assoluto rispetto della maggiore prudenza per la propria incolumità e per quella degli altri concorrenti, del seguito della corsa e degli spettatori>>,  perché Pistellato Giovanni, poco dopo la partenza della gara ciclistica denominata “51° Gran Premio Sportivo di Badoere”, svoltasi in data 01.05.2018, nel mentre Matteo Zorzi si spostava dal lato destro del ciglio della strada verso la sua sinistra al fine di evitare un ostacolo, ed in particolare un’autovettura di colore scuro o nero, così trovandosi affiancati, non allargava la propria traiettoria per consentire a Matteo Zorzi di evitare il predetto ostacolo e al suo tentativo di passaggio alzava il gomito destro all’esterno agganciando  dal di sotto il gomito sinistro di Matteo Zorzi facendoglielo alzare e facendogli così girare il manubrio o comunque lo urtava volontariamente allargando il braccio destro all’esterno facendogli perdere l’equilibrio, di guisa che Matteo Zorzi andava ad impattare contro l’ostacolo sopra indicato  posto sul ciglio destro del percorso di gara. Per effetto di tale condotta, Matteo Zorzi riportava “trauma cranico commotivo” (cfr. rapporto medico di gara) e veniva “immobilizzato sul posto con collare cervicale ed asse spinale lungo. Visto il deterioramento delle condizioni neurologiche si procede ad intubazione e ventilazione manuale previa sedazione” (cfr. rapporto medico di gara) con diagnosi di “crisi epilettica conseguente a trauma cranico, frattura polso sinistro” (cfr. cartella clinica relativa a Matteo Zorzi); In Badoere, il 01.05.2018 …”;

I.B) “… art. 1, commi I e II del Regolamento di Giustizia della Federazione Ciclistica Italiana, perché Pistellato Giovanni, in spregio ai doveri di lealtà e correttezza anche morale che incombono sui tesserati della F.C.I., dopo l’episodio verificatosi in data 01.05.2018 da cui erano derivate gravi conseguenze fisiche a Matteo Zorzi, in occasione della gara “Noventa – Enago” tenutasi il 12.08.2018, imbattendosi nello stesso Zorzi, spalleggiato da alcuni compagni di squadra della Northwave – Cofiloc, lo scherniva ridendo e adoperava atteggiamenti provocatori. Il 12.08.2018, in occasione della gara ciclistica “Noventa – Enago”…”;  

Ritenuto, altresì, che da tali comportamenti consegue la responsabilità diretta/oggettiva del Presidente pro tempore della Società TEAM BRILLA BIKE S.S.D. A R.L. NORTHWAVE – COFILOC (codice società 03S2764), alla quale apparteneva l’atleta Giovanni Pistellato al momento della commissione dei fatti e, comunque, nei cui confronti o nel cui interesse era espletata l’attività sopra contestata;

II

Sig. Mario Pollon, nella qualità di Presidente pro tempore della Ass. Dil. Centro Sportivo Libertas Scorzè, organizzatrice della gara ciclistica “51° Gran Premio Sportivo di Badoere” del 01.05.2018, e Sig. Gianfranco Vallongo, direttore di corsa in occasione della competizione denominata “51° Gran Premio Sportivo di Badoere”, tenutasi il 01.05.2018:

II.A) “… art. 1, commi I e II del Regolamento di Giustizia della Federazione Ciclistica Italiana, in relazione agli artt. 4, 5, 6, 13, lett. f), m) e n) delle Norme per lo Svolgimento dell’Attività Direttori di Corsa, nonché in relazione agli artt. 6, commi I e II, 18 (con particolare ma non esclusivo riguardo, tra le altre, alla disposizione per cui <<alla Direzione della Corda compete oltre alla disciplina delle vetture al seguito, un accertamento continuo delle condizioni del percorso utilizzando le staffette motociclistiche e le vetture di inizio e fine gara collegate a mezzo radio o diverso mezzo di comunicazione>>) del Manuale di Sintesi sul R.T. per la Sicurezza emanato dalla Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della F.C.I., perché Mario Pollon, nella qualità di Presidente pro tempore della Ass. Dil. Centro Sportivo Libertas Scorzè, organizzatrice della gara ciclistica “51° Gran Premio Sportivo di Badoere” del 01.05.2018, e Gianfranco Vallongo nella qualità di Direttore della predetta Corsa, non provvedevano ad organizzare adeguato servizio di scorta tecnica, né adeguato servizio da parte di personale addetto ai servizi di segnalazione aggiuntiva lungo il percorso di gara almeno per i quindici minuti precedenti al transito del veicolo recante il cartello <<Inizio Gara Ciclistica>> (art. 8 bis Provvedimento 27.11.2002, e successive modificazioni e integrazioni, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contenente Disciplinare per le scorte tecniche alle competizioni ciclistiche su strada) con la conseguenza che non veniva rilevata, né in alcun modo segnalata la presenza, pochi chilometri dopo la partenza della gara di una autovettura di colore scuro o nero parcheggiata sul ciglio destro della strada, contro la quale si schiantava Matteo Zorzi dopo avere perso l’equilibrio in conseguenza della condotta di gara tenuta da Pistellato Giovanni (condotta consistita nel non allargare la propria traiettoria per consentire a Matteo Zorzi di evitare l’ostacolo e nell’avere alzato il gomito destro all’esterno ponendolo al di sotto del gomito sinistro di Matteo Zorzi facendoglielo alzare e facendogli così girare il manubrio o comunque nell’urtarlo volontariamente allargando il braccio destro all’esterno). A causa della mancata adeguata segnalazione della presenza dell’autovettura, Matteo Zorzi riportava “trauma cranico commotivo” (cfr. rapporto medico di gara) e veniva “immobilizzato sul posto con collare cervicale ed asse spinale lungo. Visto il deterioramento delle condizioni neurologiche si procede ad intubazione e ventilazione manuale previa sedazione” (cfr. rapporto medico di gara) con diagnosi di “crisi epilettica conseguente a trauma cranico, frattura polso sinistro” (cfr. cartella clinica relativa a Matteo Zorzi). In Badoere, il 01.05.2018 …”.

PRESENTI per l’U.P.F. il Procuratore Federale Avv. Nicola Capozzoli ed il Sostituto Procuratore Federale Avv. Ida Blasi;

PRESENTE il Dott. Andrea Fin quale procuratore dei deferiti Pistellato Giovanni, società TEAM BRILLA BIKE SSD (società del Pistellato) e Vallongo Gianfranco, assenti pur ritualmente convocati; l'Avv. Gianmaria Daminato quale procuratore del deferito Pollon Mario e ASD Centro Sportivo Libertas Scorzè assenti pur ritualmente convocati;

 

PRELIMINARMENTE Il Dott. Andrea Fin eccepisce sia la tardività dell’instaurazione del procedimento, sostenendo che l’esposto è stato presentato ben 119 giorni dopo i fatti, sia l'incompetenza del Tribunale Federale e della Procura Federale in quanto competenti per i fatti avrebbero dovuto essere i Giudici della gara ed il Giudice sportivo nazionale.

Per la Procura Federale il P.F. Avv. Nicola Capozzoli contesta, motivando, le eccezioni difensive.

Il Tribunale Federale chiamato a decidere su detta questione preliminare si ritira in camera di consiglio e all'esito ritiene legittima e tempestiva l'azione della Procura Federale ed assorbite le ulteriori eccezioni (cfr. Ordinanza in atti);

 

NOMINATO relatore l’Avv. Massimo Rosso che espone i fatti del procedimento nei confronti dei tesserati Pistellato Giovanni, TEAM BRILLA BIKE SSD (società di appartenenza dell'atleta Pistellato), Pollon Mario ASD Centro Sportivo Libertas Scorzè e Vallongo Gianfranco, così come formalizzato all’esito dell’attività d’indagine espletata;

 

per la P.F. l’Avv. Ida Blasi ripercorre l’atto di deferimento sottolineando gli elementi di responsabilità delle parti deferite e precisa la gravità dei fatti insistendo nella condanna dei deferiti e riservando le richieste sanzionatorie all'esito delle esposizioni difensive.

 

Per le difese

L'Avv. Daminato si riporta integralmente alla propria memoria difensiva ritualmente depositata in data 18/02/2019, discute ed integra le difese trattate nella stessa, insistendo nelle richieste istruttorie di ammissione testi indicati

Il Dott. Fin discute ampiamente su argomentazioni difensive in favore dei propri assistiti e produce memoria scritta riepilogativa. Il Tribunale l'acquisisce, previa visione della P.F.

Il Tribunale Federale I Sezione,

ai sensi dell’art. 44 R.G.F., d’ufficio ritiene necessario ai fini del decidere procedere alla assunzione delle testimonianze dei seguenti soggetti: 1) la sig.ra Sella Regina Nadia, tessera n° 412164K, Presidente di Giuria; 2) il sig. Tottolo Dario, tessera n° 912117H, DS della UC. Giorgione; 3) il Sig. Zecchin padre del compagno di squadra dello Zorzi (Zecchin Michael); 4) il sig. Zamperei Luigi, tessera n° A044821, Vice Direttore di gara; 5) Il Sig.  Primon Francesco, responsabile delle Moto staffette.

Invita il Dott. Andrea Fin a produrre mezzo pec, con trasmissione anche all'Ufficio di Procura Federale FCI, dichiarazione a firma del Direttore di Corsa Gianfranco Vallongo, in quanto non utilizzabile quella versata in atti, entro giorni 10 dalla data di udienza.

Il Tribunale Federale dà mandato alla Segreteria di procedere alla notifica del presente verbale, unitamente alla convocazione di nuova udienza, ai soggetti sopra indicati ed alle parti.

 

Il Presidente         

Avv. Salvatore Minardi